Quintiliano District

Orti urbani sui tetti della città (en) Urban gardens on the cityroofs

Progetto (en) Project

L22 Residential

Cliente (en) Client

Investire SGR

Location

Milano, Italia (en) Milan, Italy

Area

5.000 mq (en) 5.000 sqm

Periodo (en) Time Frame

2016 -2019

Servizi (en) Services

Concept, progetto architettonico e impiantistico preliminare, definitivo ed esecutivo, direzione lavori, pratiche amministrative (en) Concept, preliminary/final/executive plant-engineering and architectural design, works management, administration procedures

Il progetto Quintiliano District prevede la realizzazione di tre corpi di fabbrica, per un totale di 89 residenze di varie metrature, flessibili e accorpabili secondo le diverse necessità.

L’intervento si colloca all’interno della zona 4 di Milano, in un’area semi periferica in trasformazione caratterizzata dal progressivo insediamento di nuove realizzazioni.

La gerarchia del complesso è costruita sull’apertura. La sua disposizione permette di avere un grande spazio centrale caratterizzato da un’area verde piantumata. Le altezze degli edifici (dai 3 ai 5 piani fuori terra), collegati fra loro, sono definite in modo da agevolare l’irraggiamento delle residenze e della corte. Lo svuotamento della parte centrale significa anche una conformazione migliore per l’esposizione solare e la ventilazione naturale. L’ingresso al lotto apre un cono ottico tra gli spazi interni ed esterni, relazionandosi con la città e il quartiere.

Se nella tradizione dell’housing sociale le destinazioni avevano in genere un orientamento chiaramente funzionale (lavanderie, sale comuni, servizi), gli esempi più recenti come questo mostrano una spiccata propensione al tempo libero, che genera terrazze, giardini pensili, luoghi di incontro informali.

Infatti la copertura di uno degli edifici,adibita a orti urbani, gestiti dagli inquilini, rappresenta un significativo punto di incontro ritrovo,condivisione, scambio, aggregazione. Attraverso la cura del verde, i tetti diventano una prosecuzione dello spazio aperto della piazza al piede degli edifici e del parco.

L’obiettivo è quello di dare forma a un grande spazio pubblico che combini esigenze e desideri di socialità e di vicinanza abitativa e ricreativa. In prossimità dell’ingresso, una area a piloti s arricchita con sedute e giochi per bambini è pensata come spazio di ritrovo e centro di aggregazione per tutti i condomini, così come una sala comune attrezzata con cucina per incontri e attività.

La flessibilità delle residenze dà la possibilità di modificare o ampliare il taglio degli alloggi, sia per adattarli alle differenti future esigenze demografiche, sia per permettere la permanenza di nuclei familiari che cambiano composizione.

L’articolazione degli ambienti interni privati e collettivi è sobria in facciata, e ha un forte carattere domestico,ponendosi come frammento di città da condividere.

(en)

The Quintiliano District project involves the construction of three separate blocks providing a total of 89 different-sized flexible apartments that can be combined according to needs.

The project is located in zone 4 of Milan in asemi-suburban area undergoing transformation as a number of new constructionsare gradually being built.

Thecomplex is structured around openness. Itslayout allows the creation of a large central space landscaped with greenery.The different heights of the interconnected buildings (ranging from 3-5 floorsabove ground) are designed to allow sunlight to flow into the apartments andcourtyard. The empty space in the middleof the complex allows the best possible exposure to sunlight and natural ventilation. The entrance to the building lot opens up an optical conebetween the interiors and exteriors allowing interaction with the city andneighbourhood.

Incontrast with conventional social housing mainly geared to serving distinctly practical purposes (laundries, communal rooms, utilities), more recent designslike this focus on leisure time by incorporating terraces, hanging gardens and informal meeting places.

The roof of one of the buildings, accommodating urban gardens and actually managed by the tenants, provides an important place to meet, share,interact and congregate. Attention to the landscaping turns the roofs into acontinuation of the open space of both the square at the foot of the buildingsand the nearby park.

The idea is to give shape to a large public space meeting the need and desire to socialise and providing local housing and recreation amenities. A pilotis area near the entrance, furnished with seats and children’s games, is designed to be a meeting and congregation place for all the tenants. There is also a communal room complete with a kitchen for hosting meetings and other activities.

The flexibility of the apartments means they can be adjusted or extended in size to adaptto different future demographic requirements and to accommodate families whose numbers may change over time.

The layout of the private and communal interiors is sober as regards the facade and there is a general feeling of homeliness: this creates a sort of fragment of the city to be shared.