Napoli Food Hall
Una food court integrata tra viaggio, relax e shopping experience (en) A food court integrated in travel, relaxation and the experience of shopping.
Progetto (en) Project
Cliente (en) Client
Luogo (en) Location
Area
Periodo (en) Time frame
Servizi (en) Services
La Food Court
L’obiettivo primario dell’incarico progettuale è la riqualificazione e l’adeguamento funzionale di diverse aree pubbliche e retail dell’edificio di testa, di cui molte in disuso, e la loro trasformazione nella nuova Food Hall della stazione di Napoli Centrale, ma il progetto comprende anche la revisione dei fronti vetrina dell'intera stazione per allinearli ai più alti standard correnti e il restyling di piazza Garibaldi insieme con Dominique Perrault Architecture.
Le aree di intervento relative alla Food Hall, collocata nell’impronta di Palazzo Alto, sono il primo piano interrato (1200 mq) con funzione di magazzino e locali tecnici, il piano terra (2100 mq) e il mezzanino Nord (3200 mq). Il cuore del progetto si sviluppa nei due livelli fuori terra: il fulcro è un varco a doppia altezza che si affaccia direttamente sulla galleria esistente, un ampio vuoto in corrispondenza dello scultoreo lucernario esagonale di Nervi che, trasformato al livello della copertura in un giardino pensile, diffonde la luce naturale e trasmette la presenza della natura all'interno dell'area. Questo spazio focale è un vero e proprio attrattore che invita gli utenti a entrare nella nuova Food Court intercettando anche i flussi dal nuovo ingresso della stazione aperto su corso Novara.
Il mezzanino Nord è in diretta comunicazione con il grande invaso centrale: collegato al piano terra con due nuove scale mobili, è un ambiente molto luminoso affacciato all’esterno su corso Novara e all’interno sulla galleria commerciale principale. I nuovi spazi sono governati da linee morbide che segnano il limite fra lo spazio pubblico e le nuove unità commerciali. Tali linee configurano anche il profilo della nuova pavimentazione (in gres posato a “terrazzo”) e la morfologia dei controsoffitti (differenziati in doghe d’alluminio e cartongesso acustico) con un disegno fluido ed essenziale che consente gradevoli terrazze di ristorazione pensili al piano mezzanino, coniugando insieme comfort dei visitatori e grande visibilità dei tenant.
Offerta diversificata per un’isola di calma
L’offerta di ristorazione si differenzia tra i due livelli: veloce ma di qualità al piano terra, più “slow” al piano superiore, dove la logica distributiva non cambia ma le metrature dei locali sono più ampie. A questo livello c’è un diverso trattamento dei soffitti: non omogeneo in cartongesso acustico ma con controplaccature a “cassettone” fra gli elementi strutturali che lasciano in evidenza le travi originali. Il tutto crea un contrasto tra organicità distributiva e geometria rigorosa della struttura dell’edificio.
Grande attenzione è stata riservata al comfort acustico, il cui progetto è a cura di Atmos, brand di Lombardini22 dedicato al Building Physics, con l’obiettivo di fare della nuova Food Hall di Napoli Centrale un accogliente luogo di pausa inserito in un contesto molto rumoroso e offrire agli utenti un piacevole intervallo nel turbinio della stazione: ovvero, un’esperienza non solo funzionale ma anche di relax e convivialità, verde e appetitosa, riconoscibile e memorabile.
Forum e vetrine
La revisione dei fronti vetrina interessa non solo la Food Hall ma l'intera stazione e in particolare: il piano terra in corrispondenza del mezzanino Nord, il piano terra e il piano mezzanino Sud, il blocco “fronte binari” e la galleria commerciale denominata “Forum” al primo piano interrato.
Il Forum è uno spazio di circa 200 x 7,5 metri che si sviluppa da Nord a Sud lungo l’asse longitudinale della stazione e mette in comunicazione, oltre alla stessa Food Hall, la Piazza Garibaldi e la sua stazione metropolitana, la linea ferroviaria Circumvesuviana, i bagni pubblici e le connessioni con la stazione ferroviaria posta al piano terra. Qui l’elemento chiave è la forma triangolare, leit-motiv della struttura dell’edificio che viene declinato nel controsoffitto con nuove lampade triangolari e insegne “a bandiera” parzialmente incassate che spezzano la regolarità delle quadrotte esistenti e danno maggiore spazio ai loghi dei singoli tenant. Il restyling degli altri spazi prevede anche “insegne a bandiera” verticali, a sbalzo dal filo delle vetrine, che aggiungono visibilità a ogni brand. Tutte le nuove vetrine in vetro extra-chiaro sono a tutta altezza e senza interruzioni, non hanno montanti intermedi ma giunti siliconici verticali per massimizzare la trasparenza. Le teste-muro tra le unità commerciali sono un ulteriore elemento di riqualifica, personalizzabili con grafica custom.
In generale con l’intervento sui fronti vetrina sono state stabilite le linee guida per la realizzazione di tutte le insegne interne ai negozi. Il progetto ha infatti l’obiettivo di aggiornare il linguaggio architettonico di tutti gli spazi allineandolo al nuovo mood della stazione e ai più alti standard correnti, oltre a garantire il rispetto della normativa antincendio vigente.
La nuova brand identity
Il progetto di Physical Branding – a cura di FUD, brand di Lombardini22 – è focalizzato su alcuni temi specifici. Innanzitutto la riconoscibilità, obiettivo-guida da declinare equilibrando le diverse identità che concorrono al sistema stazione: da una parte la consapevolezza dei marchi RFI e Grandi Stazioni Retail, che sono entità sovra locali; dall’altra l’identità di Napoli, città stratificata, densa e popolosa (circa tre milioni di abitanti con la città metropolitana), di grandi tradizioni in tutti i sistemi di vita (culturali, sociali, produttivi, enogastronomici…) e capace di produrre icone universalizzanti e particolaristiche allo stesso tempo.
La sintesi di questi elementi è ricondotta a una matrice modulare basata sulla figura del triangolo e declinata in pattern decorativi ispirati a un equilibrio tra stile geometrico e naturalistico, con motivi “evergreen” interpretati in chiave attuale.
Il nuovo Branding dello spazio nasce da questa complessità unita all’ascolto delle esigenze e degli obiettivi specifici degli utenti. Applicazioni multiple, anche monocromatiche, con cambiamenti di scala e ampia varietà di modelli identificano i punti focali dello spazio: isole di pavimentazione nelle diverse aree di sosta, dal bar alle terrazze di ristorazione; fasce orizzontali marcapiano e pattern sui parapetti trasparenti del mezzanino; un totem comunicativo in corrispondenza del nuovo ingresso; ampie superfici verticali lungo i percorsi di collegamento.
(en)
The Food Court
The primary aim of the design project is the redevelopment and functional adaptation of several public and retail areas of the end building, many of which are unused, and their subsequent transformation into Naples Central Station’s new Food Hall, but the project also includes the revision of the window fronts of the entire station to bring them into line with the highest current standards and also the restyling of Piazza Garibaldi in partnership with Dominique Perrault Architecture.
Work on the Food Hall, located within the footprint of Palazzo Alto, are the first basement (1200 sqm) used as a warehouse and for ancillary rooms, the ground floor (2100 sqm) and the north mezzanine (3200 sqm). The heart of the project are the two above-ground levels: the hub is a double-height opening directly overlooking the existing gallery, a large open space at the level of Nervi's sculptural hexagonal skylight which, transformed at roof level into a hanging garden, diffuses natural light and conveys a feeling of nature into the area. This focal space is a real drawing point encouraging users to enter the new Food Court and intercepting flows from the new station entrance along Corso Novara.
The northern mezzanine interacts directly with the large central section: connected to the ground floor by two new escalators, it is a very brightly-lit space facing Corso Novara on the outside and the main shopping mall on the inside. The new spaces feature soft lines - the restaurant windows are in fact openings directly connected to the gallery - which mark the boundary between the public space and new commercial units. These lines also shape the profile of the new flooring (in stoneware laid in a "terrace" pattern) and the morphology of the false ceilings (differentiated into aluminium staves and acoustic plasterboard) with a simple fluid design accommodating delightful hanging restaurant terraces on the mezzanine level, providing comfort for visitors and great visibility for tenants.
Plenty of refreshment options in an island of calm
The catering varies on the two separate levels: fast but goof quality food on the ground floor, "slower" food on the upper floor, where the layout is the same, but the rooms are bigger. On this level the ceilings are different: "coffered" counter-flanking between the structural elements instead of seamless acoustic plasterboard, leaving the original beams on view. All this creates a contrast between distributional complexity and the rigorous geometric forms of the building's structure.
Great attention has been paid to acoustic comfort in the work carried out by Atmos, the Lombardini22 brand focused on Building Physics, with the aim of making Naples Central Station’s new Food Hall a welcoming place for taking a break in a very noisy setting and offering users a chance to catch their breath in the hubbub of the station: in other words, an experience that is not just functional but also relaxing and convivial, green and appetising, recognisable and memorable.
Forums and shop windows
The window fronts have been modified not just in the Food Hall but the entire station, more specifically: the ground floor at north mezzanine level, the ground floor and south mezzanine level, the block "facing the tracks" and the shopping gallery called the "Forum" on the first basement floor.
The Forum is a space measuring approximately 200 x 7.5 metres that runs from north to south along the longitudinal axis of the station and connects the Food Hall, Piazza Garibaldi and its underground station, the Circumvesuviana railway line, the public restrooms and links to the railway station on the ground floor. Here the key feature is triangularity, the leitmotif in the building's main structure, which is reflected in the false ceiling fitted with new triangular lamps and partially recessed "flag-like" signs that break up the regular pattern of squares and allow more room for the logos of individual tenants. The restyling of the other spaces also includes vertical 'flag signs', cantilevered from the flush of the windows, which enhance brand visibility. All the new extra-clear glass windows are full-height and seamless, with no intermediate uprights just vertical silicone joints to maximise transparency. The wall-heads between the commercial units are an additional feature and can be customised in terms of the graphics.
Generally speaking, the work on the window fronts set the guidelines for the construction of all the signs inside the shops. In fact, the project aims to update the architectural language of all the spaces, bringing it in line with the new mood in the station and the highest current standards, as well as ensuring compliance with the latest fire regulations.
The new brand identity
The Physical Branding project - by FUD, a Lombardini22 brand - focuses on a number of specific themes. First of all, recognisability, a guideline to be implemented through a balance of different identities that form the overall station system: on tone hand, an awareness that the RFI and Grandi Stazioni Retail brands are supra-local entities; on the other, Naples’ distinctive identity, a densely populated city of layers (about three million inhabitants in the metropolitan borough), with great traditions in all aspects of life (cultural, social, productive, food and drink...) that can also generate icons that are, at once, universal and highly particular.
A combination of these elements can be traced back to a modular matrix based around the shape of a triangle - a stylistic tribute to the structural/architectural design developed by Nervi, Vaccaro and Campanella that is still innovative and relevant even today – that is embodied in decorative patterns inspired by a balance between geometric and naturalistic forms with "evergreen" patterns given a modern-day twist.
The new branding of the space stems from this complexity combined with listening to the specific needs and goals of users. Multiple applications, some monochromatic, with changes of scale and a wide variety of patterns identify the focal points of the space: islands of flooring in the various rest areas including the bar and the restaurant terraces; horizontal bands of floor markings and patterns on the transparent parapets of the mezzanine; a communication totem at the new entrance; large vertical surfaces along the connecting paths.